Santa Maria di Castello
Il complesso conventuale di Santa Maria di Castello, a ridosso della zona portuale del Molo, occupa la sommità di un’area collinare di antichissimo insediamento: la stratificata presenza di fortificazioni preromane, romane e bizantine, fino all’edificazione , fra i secoli IX e X, del Palazzo vescovile connotò la zona come sede del potere militare e religioso. Successivamente divenne la residenza di importanti famiglie.
L’edificazione del convento
Domenicano la cui vasta area fu ricavata da acquisti e demolizioni, segnò un nuovo assetto della collina e una radicale sotituzione dell’edilizia conventuale all’antico sito fortificato.
Dalla secoda met à del XVI secolo in coincidenza con un grave indebolimento numerico ed economico dei Domenicani, si alternarono alienazioni e trasformazioni, spesso dovute ad una necessità di affittare zone del convento mentre in chiesa si continuò a provvedere alla decorazione delle 5 cappelle tra le quali ricordiamo quella che venne dedicata a S. Pio V nel 1716. La tela dell’altare raffigura il Crocifisso che si sottrae al bacio di S. Pio V di Alessandro Gherardini.