La moneta commemorativa

 
 
 
 

Dall’originale alla moneta commemorativa.

La consegna del primo esemplare al Cardinal Sodano

In occasione delle celebrazioni del V Centenario della nascita di San Pio V, Il Comitato Nazionale ha ordinato la tiratura limitata di una moneta in oro ed argento.
Esiste nel Museo Civico di Alessandria un' antica moneta coniata per la costruzione della Basilica di Santa Croce. La moneta attuale dovrà essere la fedele copia dell’esistente con le nuove scritte nel retro “QUINTO ANNIVERSARIO DELLA NASCITA A BOSCO MARENGO”.

 
L'artigiano al lavoro
 

Ma come nasce una moneta?
La sfida consiste nel creare non un oggetto che assomigli all’originale, bensì che sia esattamente uguale allo stesso con aggiunte le nuove scritte.
Ma come è possibile replicare fedelmente un oggetto d’arte numismatica come questo, riuscendo nel contempo a modificarlo?
La moneta è stata attentamente studiata e analizzata dal gemmologo valenzano Graziano Cassola. Di essa è stato preso un calco utilizzando la tecnica della polimerizzazione siliconica chimica a freddo affinché non subisse alcun danno. Questa tecnica permette di ottenere uno stampo con una perfetta riproduzione di tutti i particolari, anche i più minuscoli.
Successivamente, tramite microfusione a cera persa si è ottenuta un esatta copia in argento dell’originale.

 
Lo stampo
 

Sul campione ottenuto sono state cancellate le scritte originali ottenendo una superficie liscia.

L'aggiunta delle nuove scritte
A questo punto comincia il lavoro difficile: come creare le scritte necessarie?
Poiché l’esigenza è quella di avere una moneta unica, di realizzazione artigianale, che possa in qualche modo rappresentare la nota tradizione orafa Valenzana, si evita qualsiasi processo “moderno” come la prototipazione a controllo numerico. Così facendo si sarebbe persa la magia di una moneta antica di mezzo millennio, ottenendo un “prodotto industriale” come tanti. Si sceglie una tecnica più artigianale. Al prototipo “ripulito”, è stato applicato un massello nella porzione dello spazio che verrà occupato dalle scritte. Quindi, utilizzando strumenti semplici e antichi come il bulino e l’unghietta, con una buone dose di pazienza e bravura, si è scavato il metallo scolpendo le lettere dal pieno.

La moneta per il V Centenario della Nascita di San Pio V è, quindi, veramente un capolavoro di maestria orafa e, considerando la realizzazione completamente artigianale e la tiratura limitata, acquisterà nel tempo un sempre maggiore valore numismatico.

 
Piccolo difetto di conio a ore 4
 
 
Erronea angolazione del retro di 30° circa rispetto al fronte
 

Tutte le caratteristiche presenti nell’originale, anche i piccoli difetti tipici dell’epoca sarannopresenti in questa nuova moneta, a testimonianza della dedizione filologica applicata nella sua realizzazione come ad esempio il piccolo difetto di conio a ore 4 sul fronte oppure l’erronea angolazione del retro di 30° circa rispetto al fronte, presente nell’originale.

 

 

 
Simulazione al computer del pezzo in argento
 

La moneta verr à tirata in un quantitativo inziale di 200 pezzi in argento e 20 in oro 14Kt.

Realizzazione prevista per la fine del 2003

 

 
       
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