Pio V e la spiritualità del suo tempo

 
 



Dopo i convegni dedicati al posto e al ruolo svolto da papa Pio V nella società religiosa e politica del suo tempo e allo sviluppo delle arti nel corso del suo pontificato e quindi nell’iconografia e nel culto del pontefice dopo la sua morte, vengono ora approfonditi alcuni aspetti dell’opera di Pio V connessi con il periodo delle grandi riforme nella Chiesa e con il diffondersi di una specifica spiritualità legata agli Ordini religiosi e in modo particolare all’Ordine domenicano.
Fra le riforme volute dal pontefice, grande rilevanza hanno avuto quelle concernenti la liturgia, e fra queste la riforma del Messale, un altro tema che per ragioni diverse è ridiventato in anni recenti argomento di dibattiti e controversie.
Il papa alessandrino non cessa di sollevare discussioni tra gli studiosi, da un lato per il suo ruolo nella storia dell’Inquisizione, dall’altro per alcune scelte variamente interpretate, che ne fanno un grande santo per alcuni, un personaggio discusso per altri.
E saranno proprio il senso e le ragioni della sua canonizzazione a rappresentare un altro tema del convegno, che vuole offrire un ulteriore contributo allo studio di temi che da sempre hanno attirato l’attenzione degli storici.

Maurilio Guasco e Angelo Torre
Curatori del convegno

Programma:

Venerdì 19 novembre. (Sala della Associazione Cultura e Sviluppo)

Ore 14.30
Apertura dei lavori: presiede Angelo Torre
Saluti

Paolo Prodi: La Chiesa del ‘500: riforme e riformatori
Fauso Arici: Per una storia della spiritualit à: Pio V e i domenicani nel ‘500

Dibattito

Sabato 20 novembre. (Sala lauree della Facoltà di Scienze Politiche – Palazzo Borsalino)

Ore 9.30
Ripresa dei lavori: presiede Maurilio Guasco

P.Sergio Pagano: Nuove discussioni sul pontificato di San Pio V
P.Riccardo Barile: Il Messale di S.Pio V: ieri e oggi

Dibattito

Ore 12.30 – Conclusione del convegno

 
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